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Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, il piano per far crollare il governo: i 20 parlamentari indispensabili

Caterina Spinelli
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Luigi di Maio si prepara al piano b. La possibilità che esca dal governo in via definitiva non è poi così remota e così cerca di portare dalla propria parte Alessandro Di Battista, anche lui a rischio nella trattativa Pd-M5s. I due utilizzano la carta "dei numeri in Senato", là dove la maggioranza dem-5s è risicata. Il capo politico dei Cinque stelle controlla una pattuglia di venti senatori. Quanti bastano, come rivela Il Giornale, a indirizzare (o sabotare) i provvedimenti della maggioranza giallorossa. Di Battista può contare su due fedelissimi: Gianluigi Paragone ed Elio Lanutti. Leggi anche: Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, l'incontro finisce in rissa Di Maio, invece, vanta una schiera più numerosa. Tra i suoi sostenitori ci sono i senatori Maria Domenica Castellone, Nunzia Catalfo, Ugo Grassi, Raffaele Mautone, Sergio Puglia, Danilo Toninelli (in caso di asse Pd-M5s sarebbe sicuramente messo alla porta), Francesco Urraro, Sergio Vaccaro, Loredana Russo, Mimmo Cataldo, Fabio Di Micco. Sulla carta, al Senato, Pd e 5stelle hanno 158 voti (51 Pd e 107 M5s). La maggioranza è fissata a 161.

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