Scheletri nell'armadio

Di Maio, altro rospo da ingoiare: il Pd vuole Emanuele Fiano sottosegretario all'Interno. Ma Conte sa che...?

Caterina Spinelli

Dopo la richiesta di Andrea Orlando di ripensare alla riforma della giustizia, l'annuncio del ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, di completare le grandi opere, a esasperare i parlamentari del M5s ci sarebbe la nomina del deputato dem Emanuele Fiano come sottosegretario all'Interno. Il motivo non è tanto l'anti-salvinismo militante dell'esponente del Pd milanese, ma è semmai da pescare dal passato. Nel 2016 - ricorda Il Secolo d'Italia di Francesco Storace -, il M5s stava facendo i conti con uno scandalo che vedeva coinvolto il fondatore.  Leggi anche: Pd e M5s, la trattativa che resuscita i vecchi ministri Deputati e senatori del M5s denunciarono una sorta di attività di spionaggio ai loro danni portata avanti da Gianroberto Casaleggio, reo di possedere le credenziali per accedere alle loro caselle e quindi di controllare la loro posta. Casaleggio e il figlio Davide hanno sempre smentito, ma Fiano non perse l'occasione di polemizzare. In un tweet scrisse: "Si spiano con il denaro dei contribuenti, decidono a casa Casaleggio nessuno sa chi e cosa e parlano di democrazia? La faccia come il culto". Una frase che ha spinto Casaleggio alla denuncia, rimasta però congelata in quanto il piddino è protetto dall'immunità parlamentare. Denuncia però che i grillini non si sono dimenticati.