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Bruno Vespa, lo scoop dell'anno. "Tutto pronto", l'annuncio in diretta che farà tremare la politica

Caterina Spinelli
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"Me ne vado dal Pd", la frase di Matteo Renzi che i dem non vorrebbero sentire dovrebbe essere pronunciata domani, martedì 17 alle ore 18. Proprio quando inizierà la registrazione di Porta a Porta, condotta da Bruno Vespa. A confermare le voci che circolano da un po' sono i renziani vicino all'ex segretario, i quali assicurano all'Huffingtonpost "che è pressoché certo, anche se con Matteo non si sa mai fino all'ultimo". E tutto con una grande precipitazione, con l'obiettivo di fare della Leopolda la celebrazione del nuovo inizio e non il luogo di un dibattito sul da farsi. "Anche perché - proseguono le stesse fonti - vogliamo vedere chi viene alla Leopolda, chi sta con noi e chi no". Leggi anche: Renzi, via ai nuovi gruppi parlamentari "Ormai Guerini e Lotti sono con Franceschini" sono le parole di chi ha raccolto lo sfogo di Di Maio. C'è anche un pizzico di "solitudine" nella decisione maturata in queste ore, in cui c'è stata una accelerazione operativa proprio nella domenica passata a Firenze per definire i dettagli: soldi, sede, nome. Il colpo duro da digerire è "il Lotti" che in questi anni è stato per l'ex premier un custode dei segreti e un braccio operativo delle operazioni più delicate. Tra i due si è consumata una separazione "nella fase finale della trattativa sui sottosegretari". L'obiettivo di Renzi è chiaro: condizionare l'agenda di governo, tornare in tv, parlare, sentirsi capo.  

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