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Giovanni Toti accusa la sinistra: "Palla di lardo, Yoghi... a me nessuno ha mai chiesto scusa"

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Caterina Spinelli
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"Palla di lardo, vitello grasso, esploderai, fai schifo, orso Yoghi, cinghiale, fascista, arriverà il giorno in cui qualcuno si vergognerà di chiamarsi Totì". Così il governatore della Liguria commenta la notizia degli insulti a Gad Lerner. "Con la stessa indignazione con cui oggi, qui, oltre che in tv, condanno fermamente gli attacchi a Gad Lerner a Pontida mi piacerebbe che la sinistra, prima o poi, riflettesse e si indignasse anche quando lo stesso trattamento viene riservato a donne e uomini di centrodestra".  Leggi anche: Salvini-Meloni-Toti: selfie sovranista E ancora su Facebook Giovanni Toti: "Non ho visto nessuno indignarsi quando un'esponente del Movimento Cinque Stelle mi ha chiamato cinghiale grasso o si è appellata a me definendomi orso Yoghi, non ho visto le barricate quando in piazza a Genova il 25 aprile io e il sindaco siamo stati fischiati e insultati (ci ha difeso solo l'Anpi), non ho visto la stampa indignata quando un loro collega mi ha dedicato in maniera totalmente gratuita una damnatio memoriae, così come non vedo preoccupata la politica di sinistra sulla deriva culturale del nostro Paese quando i loro militanti mi definiscono grasso, ippopotamo - prosegue il leader di Cambiamo -. Non ho mai fatto la vittima né ho mai voluto strumentalizzarlo politicamente e non intendo certo iniziare adesso, ma pensate cosa sarebbe successo al contrario? Mi pare che l'indignazione in Italia vada sempre e solo dalla stessa parte. Sarebbe bello e intellettualmente onesto che tutti si facessero un esame di coscienza e che tutti abbassassero i toni e alzassero il livello del dibattito una volta per tutte. La stupidità non ha colore politico, è inutile strumentalizzarla!". 

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