Umbria, Salvini: "Di Maio svenduto a Pd, prenderanno mazzata"
Roma, 22 set. (AdnKronos) - "Il 27 ottobre si vota in Umbria e dopo cinquant'anni la sinistra va a casa anche lì. Pulizia d'autunno". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo dal palco della festa del Carroccio a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo la candidatura di Vincenzo Bianconi, presidente di Federalberghi Umbria, alla presidenza della Regione . "Ci sarà più gusto - continua Salvini - perché l'Umbria è la prima regione in cui sperimentano a livello locale l'inciucio nazionale. Di Maio ha svenduto la dignità del suo partito al Pd. Quelli che hanno denunciato e quelli denunciati saranno insieme sulla scheda elettorale", dice il leader leghista con riferimento all'inchiesta giudiziaria che ha portato alle dimissioni dell'ex presidente di Regione Catiuscia Marini. "E' una schifezza - dice ancora Salvini - Il tradimento è qualcosa che nessuno perdona, quindi prenderanno una mazzata che si ricorderanno per cinquant'anni". “Pd e grillini continuano a prendere in giro gli umbri, cambiando ogni giorno squadra e candidati, una vergogna senza precedenti. Per fortuna fra 35 giorni l'Umbria cambierà: onestà, merito, efficienza, ricostruzione, infrastrutture, sicurezza e lavoro. Con tanti saluti a Renzi, Zingaretti e Di Maio”, aveva già detto in mattinata. Salvini non risparmia poi una frecciatina all'ex alleato di governo. "Di Maionon si è rivelato una persona seria: ha difeso a spada tratta Toninelli per un anno, Toninelli che bloccava qualunque stradina sulla faccia della terra. Poi hanno fatto il governo con il Pd e il primo ‘trombato' è stato Toninelli", dice, riferendosi all'ex ministro delle Infrastrutture del primo esecutivo Conte. Quindi, commentando le prime proposte economiche del nuovo esecutivo M5s-Pd, il leader del Carroccio assicura: "Siamo già al lavoro per preparare la nostra proposta di manovra economica. Vogliono (i due partner di governo M5s e Pd, ndr) togliere bonus e incentivi a quelli che inquinano, ma così facendo i primi a essere puniti sono agricoltori, pescatori e allevatori, perché secondo loro inquinano. Vi garantisco che, se ci sarà un solo euro di tassa in più sugli agricoltori, non li facciamo uscire dal Parlamento, li teniamo lì giorno e notte".