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Umbria: riunione eletti M5S, restano malumori su 'metodo' Bianconi/Adnkronos

AdnKronos

Roma, 23 set. (AdnKronos) - Stasera alle 18, a Perugia, ci sarà una riunione di tutti gli eletti M5S umbri, compresi i parlamentari di stanza a Roma. Una riunione convocata all'ultimo minuto, oggi in tarda mattinata, per fare il punto ma anche per placare i malumori interni, che non si spengono dopo la scelta del candidato governatore 'civico', il presidente di Federalberghi Umbria Vincenzo Bianconi. Dai piani alti del Movimento sottolineano come la scelta di Bianconi segni una vittoria politica per Luigi Di Maio, artefice del patto civico col Pd, dello stop al candidato indicato dai dem, Andrea Fora, e dell'indicazione di Bianconi, che sarebbe stato individuato dallo stesso capo politico del Movimento. Ma sul territorio non si placano i venti di guerra, per una partita giocata tutta a livello nazionale -tra le principali accuse mosse- e per un'alleanza coi dem che i grillini locali faticano a mandar giù. Da New York Di Maio mette in chiaro che in Umbria si è arrivati al 'Patto civico' tra Pd e M5S "perché c'erano delle situazioni emergenziali, nel senso che c'era un'emergenza politica, c'era una giunta uscente che era stata coinvolta in un'inchiesta, era stato commissariato il Pd". Ma non tutti la pensano così nelle file del Movimento, soprattutto tra gli eletti umbri. "Io su Rousseau ho votato contro, il che la dice lunga -dice all'Adnkronos la deputata Tiziana Ciprini- la trattativa è stata gestita troppo centralmente, lasciando pochissimo spazio al territorio. La maggioranza in Rete si è espressa a favore, ma il voto è stato nazionale: vorrei sapere cosa ne pensano gli umbri e al riguardo ho pochissimi dubbi. E' un'alleanza con un Pd 'sbianchettato', ma sempre di Pd si tratta. Aspetto che Walter Verini", il commissario del Pd in Umbria, "mi faccia vedere la loro lista, porterò con me del Maalox... Girano nomi di impresentabili, sarebbe dura per noi mandarli giù. Ricordo che il Pd, in Umbria, lo abbiamo buttato giù noi". Intanto si rincorrono le voci di una corsa solitaria di Andrea Fora, il candidato civico scelto dai dem prima che il suo nome venisse affossato dai 5 Stelle: per scongiurare questa eventualità si starebbe cercando una soluzione con lo stesso Fora.