Il retroscena

Danilo Toninelli capogruppo, la mossa di Luigi Di Maio per fermare la scissione nei Cinque stelle

Cristina Agostini

Nei Cinque stelle ci sono ancora molti malumori che si trascinano da quando il M5S ha stretto un'alleanza con il Pd. Ci sono i grillini contrari, quelli delusi per essere rimasti fuori dalla squadra di governo, quelli furibondi per le decisioni sempre prese dall'alto. E quelli che temono una sconfitta in Umbria alle prossime regionali.  Luigi Di Maio si sente accerchiato e ha paura di una scissione che possa compromettere l'esistenza del governo e il futuro del Movimento. Riporta il Messaggero in un retroscena che alcuni pentastellati minacciano il leader: "O Luigi ci coinvolge di più o sarà peggio per lui", "Luigi è a un passo dall'essere finito. Ci ha fatto dimezzare i voti, ci ha portato al fallimento del governo con la Lega e poi ha infilato solo i suoi protetti nell'esecutivo nuovo". Per questo il ministro degli Esteri vuole nominare Danilo Toninelli presidente del gruppo al Senato. Leggi anche: "Non essere geloso". È serio? La sòla di Malta, Conte esulta sui migranti e insulta Salvini Una mossa che potrebbe sedare la rivolta interna. Del resto Di Maio in questo momento si sta giocando tutto. Ufficialmente minimizza e da New York dichiara: "Non nascerà alcun gruppo contro il governo e le sfumature interne sono il nostro punto di forza". In realtà ha molta paura.