Cerca
Cerca
+

Manovra, Paolo Becchi contro Giuseppe Conte: "La presa per il cu*** è sempre la stessa"

Caterina Spinelli
  • a
  • a
  • a

"Fatemi capire: questo governo è nato per evitare l'aumento dell'IVA e ora l'aumentano dicendo che la cambiano. Cambiano tante cose, ma la presa per il c**o è sempre la stessa". Paolo Becchi commenta così la manovra finanziaria del governo giallo-rosso, che però, a detta di Giuseppe Conte, "avrebbe trovato i 23 miliardi necessari a non far scattare le clausole di salvaguardia". Leggi anche: Becchi contro Casaleggio all'Onu, i gravi sospetti: "Ma abbiamo ancora un governo?" L'esecutivo Pd-Cinque Stelle era nato proprio allo scopo di evitare l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto. Un traguardo difficile, ma che sembra essere stato raggiunto. "Stiamo lavorando per portare l'Iva sulle bollette dal 10% al 5%, e su latte, pasta pane dal 4% all'1%", ha spiegato il premier, precisando che per raggiungere questo obiettivo "dobbiamo incentivare l'uso dei mezzi elettronici, ma non senza un piano nazionale". Una frase che non rassicura Becchi, il quale su questa alleanza forzata ripone ben poca fiducia.  Fatemi capire: questo governo è nato per evitare l'aumento dell'IVA e ora l'aumentano dicendo che la cambiano. Cambiano tante cose, ma la presa per il culo è sempre la stessa.— Paolo Becchi (@pbecchi) September 30, 2019

Dai blog