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Luigi Di Maio contro Renzi: "Il Pd non deve inseguire uno che ha il 4%. Serve un vertice, altrimenti..."

Giulio Bucchi
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"Leggo troppe interviste tra Pd e Italia Viva, gli uni contro gli altri". Luigi Di Maio, intervistato dal Fatto quotidiano, non nasconde la preoccupazione per la tenuta della maggioranza e sferra un colpo sotto la cintola a Matteo Renzi: "Così si dà la percezione di una lite continua nel governo - spiega il leader del M5s -. Ma non bisogna rincorrere uno che ha il 4%, gli fanno solo un favore".   Leggi anche: "Io sono del Pd, ma fossi in Conte...". Anche Marcucci sente aria di crisi di governo Il ministro degli Esteri invita invece a prendere esempio dai ministri Lamorgese e Gualtieri che "prima di dire fanno". E su Giuseppe Conte che ha risposto a Renzi? "Se Giuseppe gli ha risposto - spiega Di Maio - significa che doveva farlo". Ma, aggiunge, "penso che sia il momento di fare un punto tra ministri e capigruppo per dare chiaramente le regole di ingaggio, perché i problemi di comunicazione potrebbero diventare politici". In merito alle polemiche su premier, servizi segreti e Russiagate, "io mi fido ciecamente di Conte e sono certo che darà tutte le risposte necessarie in audizione al Copasir". Sul taglio dei parlamentari, al voto domani, il leader 5 Stelle ha aggiunto: "Mi aspetto che venga votato a grande maggioranza in modo trasversale, anche dai parlamentari di opposizione. Il 90% degli italiani vuole il taglio".

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