clamorosi scenari

Giuseppe Conte, 15 grillini pronti a lasciare i Cinque Stelle per un gruppo di sinistra in suo sostegno

Caterina Spinelli

Il taglio ai parlamentari non avrà vita semplice. All'interno dello stesso Movimento (la forza politica che ne ha fatto un baluardo) ci sono trenta grillini pronti a sfilarsi nel voto ufficiale sulla riforma. Il numero dei dissidenti potrebbe però aumentare. Lo stesso deputato pentastellato, Giorgio Trizzino, è stato sentito sfogarsi così nel cortile della Camera: "Nel M5S vincono le cordate non la meritocrazia. Qui non mi sento più a casa". Leggi anche: Taglio dei parlamentari, ribaltone: perché conviene solo a Salvini La ribellione - spiega La Stampa - salda malumori di diverso tipo, non tutti coordinati. Tra di loro però c'è un gruppo di almeno 15 deputati che da qui alle prossime settimane si tiene pronto alla scissione. I riottosi hanno già in mano un programma asciutto di pochi punti, tra cui la legge proporzionale e una reale democrazia interna. Questi sarebbero così disposti a dar vita a un gruppo autonomo, cercando di diventare a loro volta attrattivi nell'area dei progressisti per spegnere le sirene renziane e puntellare il governo. Insomma, una vera apertura a Giuseppe Conte che da tempo medita di prendere il posto dell'attuale capo politico M5s.