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Matteo Salvini e Renzi, dietro le quinte di Porta a Porta e in Senato il patto: nel mirino Giuseppe Conte

Caterina Spinelli
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Lontani dalle telecamere i due Mattei (Salvini e Renzi), che si sono confrontati a Porta a porta, almeno su un punto sono in sintonia. Di fatto - rivela La Stampa - i leader indiscussi quando si incontrano al Senato si trattengono con piacere e spesso si mandano messaggini telefonici. Atteggiamenti che non possono far altro che preoccupare Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti alle prese con un governo senza consenso e due bombe pronte a esplodere. Nell'obiettivo del capo politico della Lega e di quello di Italia Viva c'è però Giuseppe Conte: entrambi sono più intenzionati che mai a farlo fuori. E quale modo migliore che interrogarlo sulla vicenda della visita a Roma del ministro della Giustizia americano, William Barr? L'uomo infatti avrebbe ottenuto il lasciapassare del premier per indagare (per conto dell'amministrazione Trump) sulle origini del Russiagate.  Leggi anche: Salvini e Renzi da Vespa, Brambilla era lì: "Cosa gli ho visto fare" A quattr'occhi - prosegue il quotidiano - Salvini e Renzi sono a favore di un agguato nei confronti di Conte che avrebbe ottenuto un endorsement del presidente americano in maniera del tutto opinabile. Ma non solo, i Mattei si spalleggiano a vicenda anche sulle dimissioni di Virginia Raggi. E chissà che, nella manifestazione leghista di sabato 19 ottobre per invitare la sindaca di Roma ad abbandonare la poltrona, non faccia una capatina anche il tanto odiato ex premier. 

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