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Luigi Di Maio, "tre proposte M5s sulla manovra, se non passano salta tutto". Conte, crisi oltre il ridicolo

Giulio Bucchi
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"Se va a casa il M5s è difficile che possa ancora esistere una coalizione di governo". Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico dei grillini, lancia un nuovo avvertimento a Giuseppe Conte e il paradosso è che lo fa usando gli stessi toni da ultimatum rinfacciati al premier. "Sono soddisfatto - spiega Di Maio da Matera,  per Expo 2020 -, domani finalmente si riunisce questo vertice di maggioranza che stavamo chiedendo da un po', deve servire a mettere in legge di bilancio tre proposte che per noi sono imprescindibili: o si fanno o non esiste ancora la manovra". Come dire, o premier e alleati le accettano o tutti a casa. Leggi anche: "Spettacolo suicida, ma si può continuare così?". Governo, clamorosa spallata dal Corriere Esattamente quello di cui accusa Conte: "I toni O si fa così o si va a casa fanno male a governo e Paese", sottolinea Di Maio riferendosi alle frasi del premier di sabato sera. "In politica si ascolta, e si prendono in considerazione le proposte della prima forza politica che regge questo governo, che è il M5s. Perché se va a casa il Movimento 5 Stelle è difficile che possa ancora esistere una coalizione di governo, anzi è quasi impossibile". "Nessun ultimatum - conclude, con involontaria ironia -, credo solo che bisogna fare in modo che in questo governo ci sia meno nervosismo, mettere al centro le persone e non le proprie opinioni".

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