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Pier Ferdinando Casini, la "bomba atomica su governo, Pd e M5s". Big bang politico in diretta

Giulio Bucchi
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"Io lo dissi subito, chi fonda un partito nuovo ha bisogno di visibilità". Pier Ferdinando Casini, in studio a Sky Tg24, analizza con cautela le tensioni nella maggioranza tra Matteo Renzi, il Pd e Giuseppe Conte. Il leader di Italia Viva, spiega il decano dei democristiani in Parlamento, "non farà cadere il governo perché non gli interessa". Il vero rischio, però, è tra una settimana: "In Umbria non saranno elezioni regionali come tutte le altre. Ci sarà la sperimentazione del progetto di Nicola Zingaretti, un'alleanza stabile tra Pd e M5s". Leggi anche: "Perché Renzi sta corteggiando Mara Carfagna". La soffiata-terremoto su Forza Italia Se il nuovo centrosinistra giallorosso perdesse, analizza ancora Casini, "sarà una bomba atomica, se invece vinceranno creeranno uno spazio nell'area moderata di centro per Renzi. È chiaro che se Carfagna, Brunetta e altri esponenti di Forza Italia non vorranno seguire Matteo Salvini in una piazza che di fatto lo ha incoronato leader del centrodestra, si apriranno spiragli interessanti". Resta il grosso rischio politico di aver connotato un governo "di tregua" come quello di Pd e M5s, "due forze enormemente diverse", come il primo passo di una rivoluzione politica, un nuovo assetto del centrosinistra. È chiaro. conclude Casini, che a questo punto l'elezione in una regione non centrale come l'Umbria sarà interpretato come un segnale politico per la maggioranza. E a farne le spese potrebbe essere soprattutto Giuseppe Conte.

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