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Sondaggio Swg per Enrico Mentana, effetto-Umbria: Lega e Fratelli d'Italia verso il 50%, al governo da soli?

Davide Locano
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Il sondaggio del lunedì sera, Enrico Mentana, questa volta lo ha anticipato alla domenica sera. Lo ha proposto nel corso della Maratona per le regionali in Umbria che hanno registrato il trionfo del centrodestra e il dramma politico dei giallorossi in coalizione. Perché mai anticipare il sondaggio in una serata con un evento politico di simile rilevanza? Lo spiega Mentana: per provare a proiettare su base nazionale quel che è accaduto nell'ormai ex roccaforte rossa espugnata da Donatella Tesei. Dunque, largo alle cifre. La Lega viene data al 33,6%, pur in calo dello 0,4 per cento. Dunque il M5s, in salita dello 0,4% al 18,2%; il Pd tracolla lasciando sul campo lo 0,8% e scende al 18% tondo tondo. Ascesa per Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, al 9% e in crescita dello 0,6%; nessuna variazione per Forza Italia, al 5,5%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi lascia sul campo lo 0,4% e scende al 5,2 per cento. Leggi anche: Sondaggio-Piazzapulita, Meloni-Salvini: che botto in sette giorni Dati, quelli proposti dal sondaggio Swg, che non tengono conto del possibile effetto-Umbria, che dovrebbe portare maggior consenso alle forze vincitrici mentre dovrebbe penalizzare M5s e Pd. E si pensi, dunque, ai dati in Umbria: Lega al 36,9%, Fratelli d'Italia al 10,4 per cento. Complessivamente, sopra al 47%: uno tsunami sovranista che ora potrebbe replicarsi su base nazionale, questo il sottotesto del Mentana-pensiero. Numeri buoni per governare. In due. Volendo anche senza Silvio Berlusconi...

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