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Regionali Umbria, perché gode Matteo Renzi: nel mirino Giuseppe Conte, la prossima mossa

Davide Locano
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Nemmeno il tempo di leggere i primi exit poll sulle elezioni regionali dell'Umbria, che già dal nuovo partito di Matteo Renzi sono iniziate ad arrivare le prime frecciatine agli alleati di governo. Forti della non candidatura a livello locale e dell' assenza di Renzi dalla "foto di Narni", che ha immortalato insieme Conte, Di Maio, Zingaretti e Speranza, per Italia viva criticare il risultato risulta fin troppo facile. "Prima il Partito democratico e Zingaretti abbandonano l' alleanza con i Cinque Stelle meglio sarà per il centro sinistra e per tutto il Paese. I M5S ci stanno portando alla rovina". Questo l' intervento a gamba tesa del leader dei Moderati Giacomo Portas, indipendente di Iv. Leggi anche: Renzi, doppio colpo gobbo in Lazio: la rabbia di Zingaretti Lo stesso Portas, tra l' altro, poco prima della chiusura delle urne, era già andato all' attacco degli alleati grillini: "Stiamo buttando via miliardi per colpa di Conte e di Di Maio, che hanno partorito due leggi, come quota 100 e reddito di cittadinanza, inutili e costose. Tutti sanno benissimo che sono dannose per il paese, ma queste due leggi rimangono solo per far contenti Di Maio e M5S". E ora, stando a rumors e indiscrezioni di stampa, sarà lo stesso Renzi, in persona, a passare all'attacco. In primis rivendicherà il fatto di essere rimasto ben lontano dal patto in Umbria: dal principio, sostiene che un'alleanza organica col M5s non è possibile. Ma non solo. Il fu rottamatore ora vuole passare all'attacco finale contro il premier, Giuseppe Conte, suo principale bersaglio da che nato il governo. E alla luce del voto regionale e dell'inchiesta rilanciata dal Financial Times avrà ottimi argomenti per sferrare questo attacco.

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