la lettera

Luigi Di Maio, la grillina Roberta Lombardi si appella a lui: "Non si decide chiusi nei palazzi"

Emanuele Gibilaro

La pentastellata Roberta Lombardi, già candidata alla presidenza della Regione Lazio ed oggi consigliere regionale, ha criticato velatamente l'approccio del suo Movimento ai temi politici che tengono banco. Si intuisce immediatamente - nella lettera indirizzata al Fatto - come l'intervento della Lombardi sia un messaggio al leader del Movimento, Luigi Di Maio. Sì alla plastic tax, perché il Movimento ha a cuore, sin dalle sue origini, il tema del rispetto dell'ambiente; un secco no a "giravolte sulla linea politica basate sulle convenienze elettorali"; e poi sulle alleanze regionali: "i cittadini non sono le nostre cavie di esperimenti politici". Per approfondire leggi anche: Luigi Di Maio, aumentano i grillini scontenti: tocca a Beppe Grillo intervenire. L'appello dei suoi Dopo la disfatta umbra, il tema all'ordine del giorno in casa 5 stelle è sicuramente la prossima consultazione elettorale in Emilia Romagna. In particolare se riproporre l'alleanza con il PD, appoggiando il Presidente uscente Bonaccini, oppure correre da soli (al massimo con associazioni locali o liste civiche). A tal proposito la Lombardi pensa che certe questioni non si possono decidere arroccati nei palazzi, bensì occorre tornare a temi precisi e ad ascoltare i cittadini. La sua idea è "affittare un palazzetto dello sport in Emilia Romagna per una giornata aperta a tutti: M5S, forze civiche, PD, associazioni, comitati, movimenti".