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Andrea Titti molla Zingaretti per Italia Viva. Emorragia Pd, perché è un colpo durissimo

Giulio Bucchi
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Fuori un altro. Il Pd perde pezzi importanti, tutti in direzione Matteo Renzi. L'ultimo è Andrea Titti, nome sconosciuto a molti ma uomo di peso nel Pd del Lazio, il "cuore" della segreteria del governatore Nicola Zingaretti. "Ho rassegnato le dimissioni dalla direzione della Provincia di Roma e dall'Assemblea Regionale del Partito Democratico, per aderire convintamente a Italia Viva", ha spiegato il diretto interessato in una nota. Leggi anche: "Ma Bersani e D'Alema tornano nel Pd?". FLoris domanda, Zingaretti si auto-umilia "Una scelta sofferta ma inevitabile - prosegue Titti -, per chi come me non ha una storia politica di sinistra, e ha visto negli ultimi 2 anni il Pd rinunciare man mano sia al suo profilo riformatore, sia alla sua vocazione maggioritaria, ripiegandosi verso una riedizione del Partito Democratico della sinistra, tendente alla subalternità rispetto al Movimento Cinque Stelle". Secondo Titti il progetto di Renzi "non è una scissione ma la naturale prosecuzione di una proposta rivolta a quel 40% di italiani che hanno detto sì al referendum costituzionale, che negli ultimi 2 anni, non sentendosi rappresentati da nessuno, in molti casi si sono rifugiati nell'astensione, e senza i quali sarà impossibile vincere la sfida contro i sovranismi".

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