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Giuseppe Conte, "operazione responsabili". Chi tradisce Silvio Berlusconi per salvare il premier

Cristina Agostini
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Ci sono strane manovre nei palazzi della politica. I governisti del Pd, in raccordo con il premier Giuseppe Conte, sperano fortemente nella costituzione di gruppi autonomi di fuoriusciti dall'opposizione, in particolar modo da Forza Italia, che vadano a rafforzare una coalizione di governo già a pezzi. L'obiettivo degli sherpa della maggioranza, rivela La Repubblica in un retroscena, è di riuscire a compensare le perdite di parlamentari Cinque stelle con i "responsabili" moderati e liberali. Questi gruppi servirebbero al premier e al governo anche in chiave anti-renziana, per limitari i passaggi di parlamentari a Italia Viva. Leggi anche: Perché è andato a farsi riempire di insulti dagli operai. Strategia kamikaze, Conte disperato: a che cosa mira Una pattuglia di forzisti disposti a lasciare Silvio Berlusconi è più o meno pronta: a iscriversi, a breve, ci sarebbero dieci senatori delusi sulla commissione Segre: Andrea Causin, Franco Dal Mas, Massimo Mallegni. Il quale dice: "Noi vogliamo continuare dentro il partito la nostra battaglia e non ci rassegniamo a subire la linea dei soliti sette o otto noti. Ma se non riusciremo nell'intento, beh, si vedrà... I cambi di casacca? Spesso non sono i parlamentari ma i partiti a cambiare... ". E un altro azzurro rivela: "I gruppi parlamentari reggeranno solo se ci saranno elezioni anticipate in primavera. Senza il taglio dei seggi e con un partito ancora al 6/7 per cento le chance di rielezione per molti di noi saranno ancora discrete. Altrimenti, con il prolungarsi della legislatura, sarà il liberi tutti".  

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