Un leader finito

Luigi Di Maio e quel sorrisino stampato in faccia. Forse non ha capito cosa rischia...

Cristina Agostini

Ha preso una batosta dal voto per le elezioni regionali su Rousseau ma nonostante questo Luigi Di Maio sfoggia un mezzo sorriso stampato sul volto. Del resto se la sua leadership ha subìto l'ennesimo colpo, il capo politico del Movimento 5 stelle vede come nei suoi sogni il partito correre da solo, in Emilia Romagna e in Calabria, contro il Partito democratico.  E pace se si concretizzeranno due disastri elettorali. Di Maio lo sa. Ma per lui quello che conta, rivela La Stampa in un retroscena, è prendere le distanze dal centrosinistra. Il ministro degli Esteri partirà per la Sicilia per proseguire il suo tour tra gli attivisti, anche in vista di possibili elezioni anticipate. Leggi anche: Sondaggio disastroso per il M5S. Cifre mai viste, quanto perde in una settimana il partito di Di Maio Eppure dovrebbe tremare per Beppe Grillo, il quale, "è infuriato per come stanno andando le cose, per il calo dei consensi e per le posizioni poco chiare che stiamo dando", dicono alcuni Cinque stelle. Tanto che starebbe pensando a un dopo-Di Maio anche se "sarebbe un atto troppo violento e lascerebbe al suo successore un Movimento spaccato e indebolito. Vuole aspettare di capire come andrà la riorganizzazione interna del Movimento e gli Stati generali indetti a marzo. Ma anche su questo ha dei forti dubbi".