Migranti: Ong a Lamorgese, 'dialogo aperto se obiettivo è salvare vite'
Palermo, 5 dic. (Adnkronos) - A tre mesi dall'insediamento del nuovo governo, le organizzazioni impegnate in attività di ricerca e soccorso in mare si rivolgono alle autorità italiane e in particolare al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per ribadire "l'urgenza di ripristinare il diritto internazionale nel Mediterraneo centrale e affrontare il drammatico impatto umanitario delle politiche in corso". Disponibili, dicono, "a continuare un dialogo con l'obiettivo comune di salvare vite in mare" ma non "se l'unica azione in discussione è il controllo delle navi umanitarie che non sono il problema ma parte della soluzione". Su un nuovo regolamento per le organizzazioni in mare, proposto dal ministro, Medici Senza Frontiere, Mediterranea, Open Arms e Sea Watch sottolineano che "il diritto internazionale è l'unico 'Codice di Condotta' possibile, già in vigore e del tutto sufficiente. Deve - affermano - essere messo urgentemente al centro di ogni decisione in materia di ricerca e soccorso affinché venga rispettato da tutti gli attori coinvolti, a partire da quelli istituzionali, come è sempre stato fatto dalle organizzazioni in mare in ogni operazione di salvataggio".