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Sardine, Massimo Cacciari a Otto e Mezzo: il loro successa rivela il disastro politico del Pd

Nella puntata di lunedì 9 dicembre di Otto e Mezzo, Massimo Cacciari viene interpellato sul movimento delle sardine, nato in Emilia-Romagna dalle ceneri del centrosinistra. Rispetto all'endorsement ittico della compagna di Berlusconi, Francesca Pascale, il filosofo veneziano chiosa lapidario: "Il centrodestra berlusconiano è a caccia di tutto l'opposto di tutto". Poi la conduttrice gli domanda ciò che tutti si chiedono, ossia se le sardine dovrebbero diventare un partito.  Leggi anche: Sardine, i sondaggi. Contrordine compagni: i pesciolini mangiano la sinistra Cacciari inizia il suo monologo spiegando la causa della nascita del movimento: "Le sardine hanno cambiato il clima in Emilia-Romagna, perché il Pd non esisteva e non faceva campagna elettorale per Bonaccini". Ma quanto a strutturarsi: "Non possono- afferma Cacciari- non è nella loro natura, che è quella di movimento". Le sardine, continua il filosofo, sarebbero "rappresentazioni della crisi della democrazia rappresentativa", in quanto i corpi intermedi, tra cui partiti e sindacati, hanno perso la loro forza. "E adesso, come tv e giornali hanno pontificato per anni, godetevi il movimento delle sardine", conclude.