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Sardine, ti pareva: Santori ha cambiato idea: "Non escludiamo un impegno in politica"

Maria Pezzi
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"Crediamo che la forma fluida che ha assunto fino ad adesso è la forma migliore anche per il futuro. Se la piazza dovesse chiederci un impegno politico, lo prenderemo in considerazione, per ora non ci è stato chiesto". A dirlo è Mattia Santori, uno dei fondatori delle sardine a margine della manifestazione di San Giovanni.  Piazza San Giovanni, oggi 14 dicembre a Roma, è stata riempita dalle sardine in occasione della manifestazione nazionale del movimento nato a Bologna un mese fa. In un'atmosfera festosa sulle note di Bella ciao e dell'Inno di Mameli sono arrivate secondo alcune stime 100mila persone. Tanti i cartelli esposti dai presenti, da "Siamo sardine ma non sordine: basta grida e insulti", a "Roma non si Lega"; le "Sardine fanno bene" e "Roma non abbocca". Per approfondire leggi anche: Sardine, c'è pure il medico dei migranti, buonismo a gogo  "Abbiamo deciso di riprenderci la piazza antifascista di San Giovanni": questo l'esordio dello speaker della manifestazione sul palco di Roma che ha poi introdotto il presidente dell'Anpi, Carla Nespolo. Il leader Mattia Santori parlando con i giornalisti ha detto che "Le Sardine non vogliono sostituirsi alla politica né a chi fa "lotta dal basso". Durante il suo intervento Santori ha anche illustrato le "proposte" delle Sardine, di fatto un manifesto anti-Salvini.  

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