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Lega: Speroni, 'verso sì a nuovo statuto, è un fatto tecnico'

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AdnKronos
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Milano, 19 dic. (Adnkronos) - E' orientato a votare a favore del nuovo statuto della Lega al congresso del partito di sabato mattina a Milano, perché le modifiche "sono più un fatto tecnico che non politico, anche se ovviamente hanno implicazioni politiche". Francesco Speroni, uno dei fondatori della Lega Nord, europarlamentare e senatore del Carroccio e ministro per le Riforme nel primo governo Berlusconi, non è preoccupato dalle recenti evoluzioni della Lega. "Penso che voterò sì alle modifiche", spiega contattato dall'Adnkronos, anche se ammette di non aver ancora ricevuto il nuovo statuto, nonostante il congresso sia sabato mattina. "Non l'ho ancora esaminato nei dettagli e non posso dire se le modifiche mi piacciono o no", ma, continua, "bisogna tenere presente che lo statuto è uno strumento più che altro organizzativo, non è uno strumento veramente politico. Quindi dire che un movimento cambia perché cambia lo statuto mi sembra eccessivo e improprio". In ogni caso "rimangono la Lega e l'Alberto da Giussano, le cose fondamentali". L'idea poi di fondare un nuovo partito libero dal rimborso dei 49 milioni di euro dovuti dalla vecchia Lega "non è nostra, ma del procuratore di Genova Francesco Cozzi, che ha detto che se nasce un nuovo partito, non sarà possibile sequestrare i beni di un partito che non è la Lega Nord, che è stata condannata a risarcire i 49 milioni. Certo il nuovo partito non potrà essere la stessa cosa", conclude Speroni.

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