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Nicola Zingaretti, il documento dei ribelli Pd: "Basta col M5s". E infatti il segretario, al Corsera...

Caterina Spinelli
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Nel Pd c'è già chi lavora al divorzio con il Movimento 5 Stelle. Tra i più strenui sostenitori della scissione spunta Enrico Rossi, governatore della Toscana, che non ha dubbi a riguardo: "Penso che abbia preso un grande abbaglio chi, tra noi, ha voluto identificare il M5s come un fenomeno di sinistra". Per Rossi è meglio pescare altrove, magari a quelle Sardine che riescono a riempire le piazze che il Pd ha svuotato. Ma il governatore è in buona compagnia, con lui c'è addirittura un'intero organo direttivo del Pd, la direzione provinciale di Cosenza, che ha approvato - secondo Italia Oggi - un documento per sollecitare Nicola Zingaretti a staccare la spina: "Si sta esponendo il Pd a sconfitte elettorali e politiche - sostiene la mozione - frutto di una accelerazione sull'alleanza con i grillini". Leggi anche: Giorgia Meloni, la sua ombra sul governissimo: perché può impedire il patto tra Renzi e Salvini Dichiarazioni che giungono in un momento particolare: Matteo Salvini, infatti, poterebbe convincere le forze politiche, in primis Matteo Renzi, a dar vita a un governissimo. La proposta serve - secondo i pensatori leghisti tra cui spunta Giancarlo Giorgetti - a rimettere in sesto il Paese con un tavolo formato da maggioranza e opposizione impegnata a far fronte alle emergenze in corso (Ilva e Banca Popolare di Bari sono solo due esempi). Dopo di questo il voto immediato, sostenuto anche dal segretario dem. Zingaretti sembra infatti confermarlo nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera: "Dopo la caduta di questo governo, che abbiamo fatto bene a far nascere, sarebbero inevitabili le elezioni. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per andare avanti. Ma ci vuole una comune volontà politica". E se questa non c'è allora la conseguenza è inevitabile anche per il Pd. 

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