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Rocco Sabelli si dimette dalla presidenza di Sport e Salute, guai per il Conte bis: "Ecco perché lascio"

Caterina Spinelli
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Il governo giallo-rosso si sta sgretolando. Dopo i numerosi addii al Movimento 5 Stelle, iniziano le prime dimissioni. Rocco Sabelli lascia la carica di presidente e amministratore delegato di Sport e Salute. Il motivo? Le divergenze di pensiero con l'attuale ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. Il grillino, infatti, aveva deciso di scorporare le due cariche, nominando un presidente con poteri forti e un amministratore delegato. Leggi anche: Luigi Di Maio ha i nemici in casa, la voce dal cuore del Movimento Soluzione su cui Sabelli si trova in disaccordo: "Le significative modifiche alla governance di Sport e Salute proposte con l'art. 29 dello schema di decreto legge recante 'Disposizioni organizzative urgenti e proroghe di termini previsti da disposizioni legislative in scadenza' - si legge nella lettera inviata da Sabelli al Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - prefigurano il venire meno di uno dei presupposti fondamentali che mi avevano indotto a offrire al Governo la mia disponibilità a guidare la Società, chiamata dalla legge 145/2018 a implementare la Riforma dello sport italiano, cui la stessa legge ambisce". Sabelli parla chiaro: tra lui e Spadafora "non è mai nata una sintonia". Insomma, l'ennesimo schiaffo al Conte bis. 

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