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Gianluigi Paragone, Fabio Berardini attacca: "Sputa sul Movimento 5 Stelle, forse voleva una poltrona"

Gabriele Galluccio
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Gianluigi Paragone continua la lotta al Movimento 5 Stelle dall'interno. L'ultima provocazione è stata la diretta su Facebook durante la quale ha snocciolato la lista di deputati e senatori grillini che non hanno restituito neanche un euro nel 2019 (lui invece è uno dei pochi in regola). La questione dei rimborsi sta creando un caso, ma una prima risposta a Paragone dei 5 Stelle arriva da Fabio Berardini. Per approfondire leggi anche: Paragone smaschera Di Maio "Cosa aspetta il Movimento ad espellerlo? È uno che solo grazie al Movimento è stato catapultato in Parlamento - scrive su Facebook il deputato grillino - e ora continua a sputare nel piatto dove ha mangiato e dove sta continuando a mangiare. È uno che ha votato contro la legge di Bilancio voluta dai 5 Stelle dopo notevoli sforzi. È uno che non si è mai fatto vedere alle riunioni di lavoro congiunte delle commissioni Attività produttive". Lo sfogo di Berardini non si arresta, anzi arriva anche l'affondo malizioso: "È uno che parla di rendicontazioni attaccando strumentalmente i colleghi senza alcuna ragione. O forse la ragione c'è. Magari voleva essere lui il presidente della commissione Banche. Una bella poltrona che gli avrebbe portato solo visibilità. Ha attaccato Carla Ruocco che potrebbe essere proprio la prossima presidente - conclude Berardini - sicuramente una coincidenza".

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