Cerca
Logo
Cerca
+

Forza Italia caos, il giovane di Berlusconi contro Giro e "sto con Salvini": "Cambia mestiere o spacciatore"

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Tutto inizia quando Francesco Giro, senatore di Forza Italia, posta su Facebook una foto che lo ritrae mentre regge tra le mani un foglio. Sopra c' è scritto «Io sto con Salvini». Un modo per rendere esplicito, prima ancora che nelle Aule del Senato, il sostegno azzurro alla battaglia del Carroccio - e del resto del centrodestra - contro la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell' ex ministro dell' Interno in relazione al "caso Gregoretti". «Rinviare a giudizio Matteo Salvini per il grave reato di sequestro di persona sarebbe una scelta abnorme. Da parte mia e di tanti colleghi seriamente impegnati a difendere i nostri valori di civiltà non sarebbe irrealistico decidere a quel punto una forma di solidarietà politica e di adesione alla Lega». Come, ad esempio, l' inserimento nello statuto della facoltà di ottenere la «doppia tessera Lega-FI».  Leggi anche: "Staffetta Berlusconi-Salvini? Naturale...". Il senatore azzurro che sgretola Forza Italia da dentro Una proposta che non è piaciuta al commissario nazionale di Forza Italia Giovani, Marco Bestetti, che ha dato vita a un vivace botta e risposta con lo stesso Giro su Facebook. Il riassunto della querelle lo fa lo stesso senatore di Forza Italia: «Dopo avermi intimidito per aver espresso la mia totale solidarietà politica a Salvini, Bestetti mi invita a cambiare "spacciatore" solo per avergli sommessamente ricordato che, invece di minacciare i colleghi di partito, farebbe meglio a preoccuparsi delle percentuali di Forza Italia a Milano e in Lombardia. Praticamente reagisce stizzito dandomi del drogato». Bestetti prima attacca Giro: «In Lega ti caccerebbero per molto meno di questo post. Dovremmo imparare da loro». Poi rincara la dose: «Alle ultime Europee a Milano abbiamo preso il doppio rispetto a Roma, pur avendo la Lega in casa. Cambia mestiere. O spacciatore». Tra i commenti al post di solidarietà a Salvini, la maggioranza dei forzisti condivide il gesto di Giro. Del resto gli azzurri, come ufficializzato dal capogruppo a Palazzo Madama, Annamaria Bernini, saranno a fianco dell' ex ministro dell' Interno. «Colpisce l' atteggiamento di Di Maio, che ai tempi in cui era ministro insieme a Salvini riteneva una vicenda simile a quella della Gregoretti non meritevole di un' autorizzazione a procedere (il "caso Diciotti", ndr) mentre oggi ha cambiato idea perchè evidentemente la convenienza politica prevale sugli ideali», commenta l' altro capogruppo - alla Camera - Mariastella Gelmini. di Tommaso Montesano

Dai blog