Ostilità di sinistra

Francesco Giro e il sistema dell'odio per eliminare Matteo Salvini: "Lo hanno già fatto con Silvio Berlusconi"

Gabriele Galluccio

Più Matteo Salvini diventa popolare, più gli ambienti di sinistra - tra partiti e movimenti stile Sardine - cercano di distruggerlo riversandogli addosso proprio quella politica dell'odio di cui lo accusano continuamente. "C'è un odio sistemico e sistematico, antropologico e culturale contro Matteo Salvini che ricorda quello che ebbe come bersaglio Silvio Berlusconi, in particolare nel triennio rosso 1994-1996", le parole di Francesco Giro. Per approfondire leggi anche: Gregoretti, il piano di Giro per salvare Salvini Il senatore di Forza Italia, fedelissimo del Cav, continua la sua analisi: "È frutto dell’ostilità di alcuni ambienti culturali tradizionalmente legati alla sinistra, ma oggi svicolati dall’egemonia del partito di riferimento, il Pd. È espressione del mondo antagonista ancora in grado di influenzare reti associative e civiche, diffuse nel settore dell’ambientalismo estremo e del volontariato irregolare e di nicchia, operativo nelle aree suburbane dei maggiori centri urbani". Giro conclude dicendo che bisogna "vigilare e soprattutto i partiti del centro e del centrodestra devono sviluppare azioni di persuasione sociale e culturale per disinnescare questo odio che può colpire in ogni momento il giovane leader".