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Matteo Salvini, il retroscena: non vuole lasciare il Sud agli alleati alle prossime elezioni regionali

Cristina Agostini
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C'è tensione nel centrodestra sulla questione delle candidature per le prossime elezioni regionali. In teoria tutto sarebbe già deciso - e spartito - fra le tre formazioni. Veneto e Toscana alla Lega, Puglia e Marche a Fratelli d'Italia, Campania a Forza Italia e per la Liguria la ricandidatura del governatore uscente Giovanni Toti. Peccato però che Matteo Salvini, dopo la sconfitta in Emilia Romagna voglia ora rivedere quegli accordi presi con gli alleati. Pare infatti che il leader del Carroccio adesso, rivela Il Giornale in un retroscena, non abbia alcuna intenzione di lasciare il Sud nelle mani degli alleati. Del resto per Salvini il Veneto è strasicuro con la ricandidatura di Luca Zaia, mentre la Toscana sarebbe praticamente data per persa anche per la difficoltà di individuare un candidato. Per questo il segretario leghista vuole puntare al Sud. In particolare alla Puglia. Giorgia Meloni gli ha già fatto sapere che il suo candidato Raffaele Fitto non so tocca: "I patti si rispettano, per me conta la parola data, non si ridiscute nulla". Leggi anche: "Europa, Vaticano, Usa: non ce la possiamo fare". I tre nemici di Salvini: il tragico sfogo di Giorgetti Per Silvio Berlusconi poi è fuori discussione la candidatura in Campania di Stefano Caldoro che "sarà il nostro candidato, e io sarò spesso in Campania a fare campagna elettorale", "secondo i sondaggi Forza Italia è il primo partito nella regione, quindi per noi è imprescindibile mantenere la nostra candidatura". E ancora: "Non faremo alcun passo indietro", dicono i forzisti.  

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