Migranti: Tribunale ministri, 'Salvini trattò Open Arms come episodio immigrazione clandestina'
Palermo, 4 feb. (Adnkronos) - Nell'agosto 2019, mentre la nave Open Arms con 164 migranti a bordo, aspettava l'assegnazione di un porto per lo sbarco dei naufraghi soccorsi giorni prima in tre diversi momenti, il Gabinetto del ministro di allora Matteo Salvini "ha adeguato il proprio operato alla chiara indicazione del vertice politico di gestire la vicenda come episodio di immigrazione clandestina, in linea con la politica adottata dal ministro Salvini in ipotesi di eventi di salvataggio eseguiti da navi private fuori dall'area Sar italiana e senza il coordinamento di Imrcc". A scriverlo sono le tre giudici del Tribunale dei ministri di Palermo nella richiesta di autorizzazione a procedere per l'ex ministro dell'Interno accusato di sequestro di persona. "Fu, dunque, sulla scorta di tale classificazione della vicenda, trattata 'come un episodio di immigrazione clandestina e non come un evento Sar', che l'Ufficio omise l'avvio delle attività istruttorie preordinate alla concessione del Pos - scrivono le giudici - Come chiarito dal Prefetto Garroni, 'nel caso specifico, il Gabinetto non si attivò per ricercare un luogo idoneo allo sbarco dei migranti, anche perché è stata da subito chiara la volontà di negare l'accesso ai migranti da parte del vertice politico, alla luce della tempestiva emanazione del decreto di interdizione all'ingresso in acque territoriali'". "Considerazioni analoghe sono state svolte in sede di sommarie informazioni testimoniali anche dal Prefetto Formicola, che ha dichiarato: “A livello amministrativo, dopo l'emissione del decreto di diniego, non era possibile valutare la concessione di un POS, in quanto la vicenda era stata qualificata come un episodio di ingresso clandestino di migranti e non come evento SAR', scrivono ancora i magistrati nel provvedimento che è stato inviato al Senato".