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Gregoretti, retroscena Lega: "Un segnale da Matteo Renzi per Salvini". Colpo di scena al Senato

Giulio Bucchi
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Serve "un segnale". Nella Lega ci credono: sulla Gregoretti e, in futuro, sulla Open Arms, Italia Viva e Matteo Renzi potrebbero tendere una mano a Matteo Salvini e provare a salvarlo dai processi. È l'umore che si respira nei Palazzi romani, spiega un retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale, nel giorno del voto in Senato per mandare a processo l'ex ministro degli Interni. Lui ha chiesto ai suoi di votare a favore del processo, come in Giunta.  Leggi anche: "Girano strane voci su Salvini". Gregoretti, Becchi: il complotto contro al Lega al 40%? Pare che in realtà i leghisti resteranno in aula, ma senza votare. Di sicuro voteranno contro il processo FdI e Forza Italia, a favore Pd e M5s. E IV? Il ragionamento è più ampio e supera il caso specifico: "Con la riduzione dei parlamentari - si confida a Minzo il big del Carroccio Stefano Candiani - questa legislatura non schioda, durerà e potrà fare o riforme strabilianti, o cag***. L' importante è emanciparsi da quella parte dei grillini che non ha l'attitudine a governare. Renzi può aprire questa strada, si può arrivare anche al governo Draghi, deve, però, al di là dei contatti che ci sono stati, staccare la spina a questo governo, o, almeno, lanciare un segnale, un ponte verso di noi. È difficile immaginare un dialogo se questi fucilano Salvini nell'aula del Senato prima sulla vicenda della nave Gregoretti, poi su Open Arms. Così si creano anche rancori personali. Noi domani (oggi, ndr) usciremo dall'aula, lo facciano pure i renziani, lascino ad altri il compito riprovevole di fucilare Salvini". Sarebbe, appunto, un primo segnale: perché poi la partita si giocherà anche sulla prescrizione, su cui Renzi minaccia da settimane di far saltare il banco e il governo.

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