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Toni Capuozzo sul coronavirus: "È come il terrorismo. Se Matteo Salvini fosse stato a Palazzo Chigi..."

Gabriele Galluccio
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Toni Capuozzo continua ad occuparsi dell'emergenza coronavirus che sta investendo l'Italia. E lo fa con ironia ma soprattutto con un approccio critico nei confronti dell'operato del governo. Il noto giornalista su Facebook si interroga su come sarebbe cambiato il racconto di gran parte dei media se a Palazzo Chigi ci fosse stato Giuseppe Conte con Matteo Salvini e Luigi Di Maio "a fargli da padrini. Morale a targhe alterne, del resto prevedibile quando Conte è diventato da un giorno all'altro un fine politico e i Cinquestelle sono diventati tutti laureati honoris causa: il potere del potere...". Al di là delle polemiche politiche, c'è però un virus da affrontare: "Gli esperti di Londra dicono che il contagio ha vinto. Quello che possiamo fare è contenerlo, salvare la capacità delle strutture sanitarie nel gestirlo". Inoltre Capuozzo definisce il Covid-19 "come il terrorismo. Sappiamo da dove viene, sappiamo chi lo fa. Ma non sappiamo come e dove colpirà". E invita anche a distrarsi con "altri fattarelli", quali "Erdogan e le migrazioni, una riforma sulle intercettazioni alla Davigo, le api che non dormono. E la Libia? Sparita, o diradata come i tamponi". Per approfondire leggi anche: Se l'epidemia dilaga, scatta il "piano Giorgetti"

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