La strategia azzurra

SI TENTA IL TUTTO PER TUTTORaffica di interventi in Aulacontro la decadenza del Cav

Nicoletta Orlandi Posti

Su cosa fare domani quando l'Aula si riunirà per votare la decandenza di Silvio Berlusconi i forzisti sono ancora indecisi. Ovviamente è quasi certo l'esito, ma gli azzurri stanno studiando la strategia migliore per rendere la votazione più sofferta possibile. Lo decideranno durante la riunione con Silvio Berlusconi fissata questa mattina: sul tavolo ci sono due alternative secondo le indiscrezioni di Repubblica. La  prima, caldamente sostenuta da Annamaria Bernini, ma anche da Elisabetta Casellati e Giacomo Caliendo, prevede di puntare soprattutto sulla qualità: sì alle pregiudiziali, sì agli ordini del giorno, ma strettamente motivati giuridicamente. L'altra, quella dei super falchi alla Palma e alla Malan vorrebbero invece interventi a raffica di tutti e 62 forzisti per occupare ogni spazio possibile e sfidare così la pazienza e la capacità di gestire l'aula da parte del presidente Pietro Grasso. E poi pregiuziali e ordini del giorno per destabilizzare i fan della decadenza.  I numeri danno per certa la decadenza: Pd, M5S, Sel, Scelta Civica insieme arrivano a 187 senatori; Forza Italia, Nuovo centrodestra, Lega, Gal Udc sono 119. Incerti i 5 senatori a vita e il gruppo delle Autonomie e Psi, ma la possibilità di ribaltare il pronostico è quasi nulla anche con il tentativo di ritirare fuori il voto segreto. L'obiettivo di Forza Italia, secondo Repubblica, è quello di cercare l'incidente, sfruttare il tranello giusto. Gli argomenti che tireranno fuori domani sono quelli noti a cominciare dalla incostituzionalità della legge Severino, del ricorso alla Consulta, alla corte di Strasburgo e in Lussemburgo. Argomenti già dibattuti che comunque Dario Stefàno, il presidente della giunta per le Immunità riassumerà nella relazione introduttiva dandoli per superati e risolti. Ma tant'è. I forzisti tenteranno il tutto per tutto. Non ce la faranno, ma almeno potranno dire di averci provato.