Verso la riforma

Riforma elettorale, le proposte dei partiti

Andrea Tempestini

Dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Corte Costituzionale, inizia la battaglia in Parlamento. Riforma, ma quale riforma? La storia è ancora lungi dall'essere scritta, ma le posizioni dei partiti, pur con qualche attrito interno, hanno iniziato a delinearsi. Passiamole in rassegna: ecco che legge elettorale vogliono. Forza Italia - Silvio Berlusconi ha spiegato che il suo partito è pronto a valutare il Mattarellum. Il doppio turno, invece, verrà sostenuto dagli azzurri soltanto se accompagnato da una riforma presidenzialista. Partito Democratico - Il Pd si è espresso a favore del doppio turno alla francese. Diverse, però, le divergenze sulle sfumature della riforma. L'obiettivo minimo, spiegano al Nazareno, è quello di garantire la stabilità. Movimento 5 Stelle - I grillini hanno depositato diverse proposte di riforma. Beppe Grillo, però, due giorni fa dal blog ha chiesto di tornare al Mattarellum per poi andare subito a nuove elezioni. Nuovo Centrodestra - Gli alfaniani si oppongono al trasferimento alla Camera dal Senato della riforma. Ncd è disposto a discutere il doppio turno: gli ex del Pdl, infatti, temono la convergenza tra Pd e Forza Italia. Sinistra e Libertà - I vendoliani sono disposti ad approvare il Mattarellum o, in alternativa, il doppio turno. In particolare con il primo sistema potrebbero contrattare una rappresentanza prima delle elezioni. Scelta Civica - I centrini di Mario Monti vogliono riformare la legge elettorale con un doppio turno ritoccato, ma si dicono disponibili anche a valutare il ritorno al Mattarellum.