L'indiscrezione

De Girolamo, l'indiscrezione: segretario di Ncd

Andrea Tempestini

L'annuncio delle dimissioni da ministro di Nunzia De Girolamo - dimissioni accettate dal premier, Enrico Letta - sono state seguite da un florilegio di indiscrezioni. E sulla stampa ci sono molte indiscrezioni sul fatto che sia formalmente indagata nell'inchiesta sulla Asl di Benevento e che i pm hanno ipotizzato i reati di abuso d'ufficio e turbativa d'asta.Ma la diretta interessata, intervistata da Giovanni Minoli a MIx 24 su Radio "4, dice. "Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia"  Il piano - Cosa ne sarà di lei? Il piano politico più accreditato dell'ex titolare dell'Agricoltura dovrebbe passare per una breve tappa al Gruppo Misto e, quindi, concludersi con il ritorno in Forza Italia. Nunzia, dimettendosi, ha accusato il premier, e dunque il governo, di non averla protetta né difesa, anche se tutt'ora non risulta indagata. Un duro attacco a Letta e, quindi, anche all'esecutivo sostenuto da Angelino Alfano e Nuovo Centrodestra. Difficile conciliare le posizioni di Nunzia con quelle di Palazzo Chigi e, a questo punto, del suo stesso partito. Maldipancia di Nunzia - Nel mirino della De Girolamo c'è anche Alfano, che non ha blindato la sua posizione: "La mia onorabilità non è stata difesa", ha spiegato riferendosi al caso delle intercettazioni abusive relative alla gestione delle nomine all'interno dell'Asl di Benevento. Nunzia avrebbe insistito ricordando come, invece, Annamaria Cancellieri, coinvolta nella vinceda Ligresti, fu difesa a spada tratta sia da Letta sia da Alfano. La Cancellieri, infatti, siede ancora sulla poltrona di Guardasigilli. Nunzia non ha digerito anche il fatto che, nel momento in cui ha parlato per difendersi dalle accuse, l'aula della Camera era deserta. Il "niet" di Francesca - Ma il piano secondo il quale la De Girolamo dovrebbe tornare a Forza Italia non pare dei più semplici da portare a compimento. C'è una (pesante) variabile che non era stata considerata. Francesca Pascale ha detto no: "Ha tradito, in Forza Italia non ci torna". Una voce, quella della Pascale, che si aggiunge a quelle degli azzurri contrari a un suo ritorno dal Cavaliere. Secondo alcune fonti Pdl, comunque, la trattativa con Brlusconi prosegue: l'ex premier sarebbe disposto a dimenticare lo strappo che l'ha portata in Ncd (non la Pascale, però). La mossa di Alfano - In questo contesto chi ha da perderci più di tutti è Angelino Alfano: le dimissioni della De Girolamo hanno colpito il segretario, che ha perso un membro forte tra i banchi del governo. E così il vicepremier starebbe pensando a una sorprendente contromossa, un asso nella manica. Secondo alcune indiscrezioni rilanciate dall'agenzia di stampa Lapresse, il leader di Nuovo centrodestra potrebbe offrire a Nunzia la segreteria del partito, che al momento non ha ancora uno statuto. Alfano, in questo modo, non perderebbe un elemento importante come la De Giroalmo, e inoltre riaffermerebbe la capacità di mantenere coesa la sua neonata creatura politica.