L'attacco

Sorial (M5S): "Napolitano è un boia"

Lucia Esposito

 Nuovo affondo del Movimento 5 Stelle sul presidente della Repubblica: il "'boia Napolitano avalla queste posizioni" per "cucirci la bocca", afferma il deputato Giorgio Sorial. Il riferimento è al dl Imu Bankitalia, e alla possibile tagliola sui tempi di approvazione. Il pesante j'accuse arriva in una conferenza stampa in cui i 5 Stelle denunciano l’illegittimità e l’incostituzionalità di altri decreti, privi di coperture e approvati dalla Camere. Ribadiscono che la richiesta di messa in Stato d’accusa arriverà a breve, ma intanto al presidente Napolitano hanno deciso di scrivere tante lettere quanti saranno i dl che verranno approvati ma, a loro giudizio, in violazione della legge e delle regole del Parlamento. A partire dalla legge di stabilità e di bilancio. Sorel (M5S) attacca: "Napolitano è un boia" Guarda il video su LiberoTV La conferenza - E’ Maurizio Santangelo, capogruppo al Senato, ad esordire sulle "gravi violazioni avvenute dal punto di vista della legge e delle regole parlamentari" sulla legge di stabilità e bilancio dell’ultima finanziaria.   "Il presidente Napolitano garante di questo Governo e del duo Berlusconi-Renzi", ma è "assente" a garanzia del Parlamento e degli italiani". Sorial lo interrompe e prosegue: "Dimostra di non garantire in alcun modo le opposizioni noi siamo la vera opposizione che ha colto i partiti di sorpresa e ciò ha fatto sì che il presidente Napolitano si esprimesse contro di noi" in questa legislatura.   Poi conferma che "non ci sarà nessun passo indietro" sulla richiesta di impeachment e attacca sul dl Imu Bankitalia. "Vogliamo sapere se il Capo dello Stato, "è garante della maggioranza o degli italiani. In questo momento non ci sembra che lo sia", aggiunge Elisa Bulgarelli che prima aveva ricordato i richiami di Napolitano all’omogeneità delle norme dei decreti legge e bacchettato i dl che sono solo "campagna elettorale". Con le lettere che M5S invierà al Capo dello Stato "vogliamo informare il Presidente, tutte le volte che un dl esce da Camera e Senato, di che cosa non corrisponda alla legge. Siamo sicuri che questa nostra attività sarà ben accetta - sottolinea Laura Castelli - Stiamo assistendo ad un vero colpo di mano da parte delle commissioni Bilancio. La non copertura di un dl non può essere una questione politica. C'è o non c'è". Le reazioni - Le parole che il deputato del M5S Sorial ha rivolto oggi al Presidente Giorgio Napolitano sono assolutamente inaccettabili", dice la deputata Pd Maria Elena Boschi.   E' affidata alla responsabile Riforme del Partito Democratico la nota in cui si denuncia che "siamo di fronte a un oltraggio che non ha nessuna giustificazione, un attacco volgare alle nostre istituzioni democratiche. Esprimo al Capo dello Stato la mia solidarietà e quella del Pd". La reazione più forte però è quella del segretario del Pd Matteo Renzi: “E’ un atteggiamento insopportabile e una forma di stupidità, prima ancora che di violenza verbale, che non ha eguali nella storia repubblicana. La solidarietà a Napolitano, innanzitutto. Ma anche un appello ai (tanti) deputati e senatori per bene del movimento di Grillo. Non permettete che i toni assurdi di una parte dei vostri colleghi squalifichino il vostro lavoro. Che vi taglino fuori dalle riforme, come pure sta accadendo. Che vi impediscano di lavorare per il bene dell’Italia. Per uno che urla e sbraita, ci sono cinque, sette, dieci che in silenzio lavorano, e spesso lavorano bene. Perché continuare a tenere il Movimento 5 Stelle ostaggio di chi insulta e non provare finalmente a cambiare le cose?”. Letta e Forza Italia - Parole dure contro Sorial anche dal premier Enrico Letta: "L'indegno attacco M5S a Napolitano è punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi i principi democratici". Infine anche Forza Italia condanna le parole del grillino: “Contro il presidente della   Repubblica, Giorgio Napolitano, un attacco volgare e sguaiato. Il   deputato del Movimento 5 stelle, Giorgio Sorial, autore di questo   intollerabile e inaccettabile insulto ha dimostrato tutta la sua   ignoranza politica", ha affermato Renato Brunetta. "Nel dibattito, anche aspro, è possibile   criticare chiunque, anche il Capo dello Stato, ma non si deve mai   oltrepassare la soglia del consentito e del lecito. Limite di buon   senso che il collega ha clamorosamente superato. Il presidente della   Camera, Laura Boldrini, valuti eventuali provvedimenti in merito”, ha concluso il capogruppo azzurro.