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Pd, Renzi, ecco chi ha raccolto i soldi per le campagne del rottamatore

Il segretario del Pd in cinque anni ha sostenuto quattro campagne elettorali tra primarie e amministrative. Al partito non ha mai chiesto nulla. Ecco chi ha pagato per lui

Ignazio Stagno
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Matteo Renzi è un enfant prodige della politica di casa nostra. Giovane, carismatico, e...pieno di soldi. In tanti si chiedono come abbia fatto dal 2009 ad oggi a scalare tutti i gradini della gavetta politica ed arrivare in cima al Nazareno. Per vincere e organizzare campagne elettorali servono tanti soldi. Renzi non ha mai chiesto al Pd fondi per le sue cavalcate elettorali da sindaco di Firenze. Niente rimborsi. A finanziare la sua attività politica, secondo quanto racconta il Fatto Quotidiano, sarebbero stati Marco Carrai e Alberto Bianchi, capaci di raccogliere in meno di 5 anni 4 milioni di euro.  Chi ha raccolto i soldi - Sono loro i due fund raiser del rottamatore. Insieme hanno raccolto per 4 milioni di euro per coprire le spese della corsa del rottamatore. Bianchi e Carrai ora fanno parte del consiglio direttivo della Fondazione Open, cioè il nuovo nome della Fondazione Big Bang che ruota attorno a Renzi dai tempi della Leopolda. Negli anni precedenti prima del suo arrivo a palazzo Vecchio l'attività politica di Renzi sarebbe stata finanziata dalla Link e dalla Festina, altre due associazioni sponsor del rottamatore. Dietro le associazioni ci sarebbero sempre Carrai e Bianchi. La Link è l'associazione più attiva. Tra i membri risulterebbero Lucia De Siervo, Filippo Vannoni, ma anche Simona Bonafè. L'associazione ha raccolto circa 750mila euro per l'attività politica dell'attuale segretario del Pd. Il tutto grazie a "erogazioni liberali". Resta però un dubbio: chi sono i benefattori di Matteo? Su questo le associazioni si trincerano dietro la legge sulla privacy e rifiutano di rivelare i donatori "in carne e ossa".

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