Ncd, Alfano vuole tornare nel centrodestra ma avvisa: "Servono le primarie"
Il vicepremier avvisa Silvio: "Noi siamo decisivi per tutto il centrodestra, ma per vincere bisogna fare le primarie". I lealisti: "Non deve tornare"
Angelino Alfano sarebbe pronto per il ritorno a casa. Il vicepremier sa bene che il suo partito può essere un buon bottino di voti per la coalzione di centrodestra in caso di voto anticipatoi, così a quanto pare lui e i suoi stanno già preparando il terreno per l'ingresso in una coalizione di centrodestra, abbandonando così i progetti centristi. "Ncd è semplicemente decisivo per la vittoria. Forza Italia da sola non può ritenere, col 20% dei voti, di mangiare tutti gli altri partiti" scandisce il leader di Ncd in una conferenza stampa. Subito primarie - Ma per correre insieme verso le urne, Alfano chiede al Cav di indire le primarie di coalizone: "Per creare le condizioni per una alleanza serve innanzitutto un nuovo centrodestra, un nuovo programma e primarie di coalizione per la scelta della leadership. Non rifaremo il vecchio centrodestra, altrimenti entreremmo in contraddizione con quello che è il nostro nome". Insomma ad Angelino preme soprattutto giocare le sue carte per un posto da candidato premier nel centrodestra: "Nuovo Centrodestra vuole dire anche innovare i metodi con l'introduzione delle primarie per l'individuazione della leadership, con un'indicazione chiara da parte dei militanti". Alfano poi rivendica il suo ruolo nella trattativa sulle riforme: "Un partito come Fi, che oggi ha il 20% dei consensi pensava di mangiarsi tutti gli altri con la legge elettorale. Noi lo abbiamo impedito e diamo atto a Renzi e al Pd di aver impedito che il bipartitismo fosse imposto a tutti gli italiani che non ne vogliono sapere nulla, essendo di centrodestra, di votare Fi. Tanti italiani sono stanchi di votare il vecchio centrodestra. La legge elettorale rappresenta un vero successo per l'Ncd. Perché c'era qualcuno che aveva pensato di ridurre la complessità italiana a soli due partiti. Oggi la gara è tra due coalizioni e noi staremo nel centrodestra. Noi ci rivolgiamo a Fi affinché tolga il veto e non imponga la lista bloccata, facendo scegliere i deputati direttamente dagli elettori". Il "no" di Fitto - Ma il piano di Alfano per un ritorno nel centrodestra non convince tutti i forzisti. Il più critico è Raffaele Fitto: "Io non ho nulla contro Alfano, ma lui e il nuovo centrodestra hanno dato una grave pugnalata a Berlusconi. Possiamo anche immaginare di ritrovarci, ma vedo difficile un percorso in cui si sta al governo con la sinistra facendo la stampella della sinistra e poi dopo un anno si torna con il centrodestra. Se c'è un ravvedimento operoso deve esserci prima, altrimenti sarebbe paradossale, come avere la botte piena e la moglie ubriaca".