Dl salva Roma: deputati Pd, si eviti quanto accaduto a dicembre
Roma, 5 feb. - (Adnkronos) - "Dopo le raccomandazioni del Presidente della Repubblica Napolitano si eviti il ripetersi di quanto accaduto a dicembre quando il decreto salva Roma fu colmato di norme non solo non attinenti alla materia ma ritenute finanche incostituzionali dalla Commissione Affari Costituzionali e bocciate in Commissione Bilancio a Montecitorio". Così in una nota i deputati Pd Umberto Marroni, Lorenza Bonaccorsi, Micaela Campana, Renzo Carella, Stefano Fassina, Andrea Ferro, Monica Gregori, Marco Miccoli, Matteo Orfini e Marietta Tidei "Si evitino colpi di mano - aggiungono - che mirano a privatizzare l'acqua pubblica e i servizi strategici per la cittadinanza, gli emendamenti Lanzillotta-Lega infatti lederebbero l'autonomia di Roma Capitale e calpesterebbero il voto referendario di milioni di cittadini e la sentenza della Corte Costituzionale. L'approvazione di emendamenti simili nel contenuto a quelli bocciati dalla camera dei deputati rischierebbe peraltro di rallentare l'approvazione definitiva del decreto costringendo il senato ad una terza lettura in tempi ristretti visto la necessità di convertire in legge il decreto entro il 28 febbraio". "Alcuni emendamenti presentati in senato sono infatti errati non solo nel metodo ma anche nel merito. Primo perché siamo contrari alla privatizzazione dell'acqua e dei servizi strategici per la cittadinanza come tpl e ciclo dei rifiuti. Secondo perché estendere i vincoli del patto di stabilità alle municipalizzate vorrebbe dire bloccare gli investimenti e rendere di fatto impossibile la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti più che mai necessaria come dimostrano le emergenze di questi giorni. Terzo perché introdurre la norma sui licenziamenti per "motivi economici" vorrebbe dire ledere i diritti dei lavoratori e aggravare la già pesante situazione economica cittadina", concludono.