Toscana: Cerza (Cisl), in Regione lavoro e formazione non siano separati
Firenze, 18 feb. - (Adnkronos) - "Dal punto di vista del lavoro la riorganizzazione delle deleghe all'interno della giunta regionale toscana, annunciata ieri dal presidente Enrico Rossi, non convince e rischia di avere conseguenze negative nel già disastrato panorama occupazionale". Lo dice il segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza, che chiede al governatore Rossi di "ripensarci, riportando la formazione insieme al lavoro". "Sia a livello europeo che italiano - afferma Cerza - formazione e lavoro stanno insieme; e con una logica. Spacchettarle significa spezzare la continuità nella programmazione formativa rispetto alle esigenze del mercato del lavoro". "Se il problema è la necessità di una maggior integrazione tra istruzione e formazione - spiega il segretario Cisl toscana - non lo si risolve così, ma verificando i fabbisogni formativi e occupazionali, definendo i compiti da svolgere e indicando chi deve farlo tra i due ambiti. La formazione però ha anche molti altri compiti, a cominciare da quello di riqualificare i lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali; e dunque non può essere scissa, tanto più in un periodo di crisi come quello attuale, dalle deleghe sul lavoro". "Non lo diciamo per il gusto di criticare o per secondo fini - tiene a precisare Cerza - ma perché questo ci insegna la nostra esperienza sul campo: il mondo produttivo e del lavoro ha bisogno che lavoro e formazione siano pensate con la stessa testa".