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Governo: Cucchiani, pensare positivo e' un imperativo categorico (2)

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(Adnkronos) - La situazione politica, ha proseguito Cucchiani, "ci fa vedere qualche spiraglio e crea le premesse perchè ci possa essere una ripresa allineata alle esigenze del paese e più vicina a quelli che sono gli andamenti del resto della Comunità europea. La situazione economica è però compressa come si evince dai dati del debito pubblico, dal deficit di crescita anche se siamo passati per un pelo in territorio positivo. Rispetto al resto del mondo però il deficit di crescita rimane ancora molto ampio e dobbiamo fronteggiare il problema più grave che è quello legato alla disoccupazione giovanile". Se si volesse poi dare un suggerimento a Renzi e al suo nuovo governo, Cucchiani indica quello "di verificare rapidamente se il programma di riforme così ambizioso può essere attivato compatibilmente con i vincoli europei. In caso contrario -ha sottolineato- c'è da considerare la possibilità di richiedere il coinvolgimento della Troika (Ue, Bce e Fmi, ndr) al fine di avere una spinta in più, un alleato sul fronte delle riforme e semmai un alleato anche per l'allentamento dei vincoli. E' del tutto evidente -ha osservato- che se si può far tutto da soli, senza interventi esterni, è molto meglio, però l'esperienza di altri paesi insegna che quando c'è stato l'intervento complementare anche di altri le cose non sono poi andate così male, ci sono stati progressi significativi. La prova del nove quindi è se l'Italia ha la coesione e la maturità necessaria per fare quello che serve o altrimenti non ci si deve vergognare di ricorrere all'aiuto esterno§".

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