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Psi: Toscana, domani a Livorno il terzo congresso regionale (2)

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(Adnkronos) - "L'esecutivo - prosegue Ciucchi - dovrà dimostrare di avere passo e impostazione nuove, tenendo la barra di due diverse maggioranze, una per governare e approvare le riforme strutturali 'mensili' annunciate, un'altra 'costituente' per ridisegnare la Costituzione". Al centro della relazione di Ciucchi anche i temi di politica locale, ancor più perché il congresso socialista cade alla vigilia di un appuntamento cruciale per la legislatura regionale, ovvero il voto del Consiglio regionale sul nuovo assetto della Giunta deciso nei giorni scorsi dal presidente Rossi. "È indubbio che, al di là dei nomi, serva una nuova ripartenza dell'azione di governo regionale - dice il segretario uscente - cosa che peraltro i socialisti chiedono da almeno un anno, dopo la nostra uscita dalla Giunta e il conseguente indebolimento della componente riformista della maggioranza. Al Governatore Rossi chiediamo perciò - aggiunge - di utilizzare questo ultimo miglio di legislatura per dare nuovo impulso e risposte concrete sui grandi temi da cui dipende lo sviluppo della nostra regione, ovvero infrastrutture, lavoro, innovazione. Non sia insomma un anno per 'tirare a campare' in una lunghissima ed estenuante campagna elettorale, ma un anno che getti le basi per una Toscana in grado di attrarre investimenti nella manifattura, nel turismo e nella cultura. Infine, il ruolo del Psi nella politica nazionale. "Siamo alla vigilia delle elezioni europee e delle amministrative - dice Ciucchi - e sono convinto che i socialisti potranno ancora dire la loro se sapranno rafforzare da una parte la loro identità e dall'altra, sollecitare i Democratici ad allargare il campo ai Socialisti, così come hanno fatto i Socialisti con i Democratici in Europa e non per continuare a maneggiare i soliti strumenti, pallidi simulacri di un passato glorioso, ma per fonderlo sulle persone, nell'esercizio delle loro responsabilità a partecipare e decidere: non solo i dirigenti, i sindacati, i candidati, ma le scelte politiche fondamentali. È l'unica strada - conclude Ciucchi - che siamo chiamati a percorrere se vogliamo continuare ad essere protagonisti del nostro futuro".

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