CATEGORIE

Matteo Salvini, la grande paura: il trappolone Mattarella-Di Maio

di Matteo Legnani domenica 20 maggio 2018

1' di lettura

Nè io nè Di Maio. Questo è andato a dire, questo pomeriggio, Matteo Salvini, al Consiglio federale della Lega riunito in via Bellerio. Ma il punto è che "il terzo" non salta fuori. E il leader leghista, a poco più di quarantotto ore dalla salita al Quirinale di lunedì con Di Maio, inizia a fiutare puzza di trappolone. Perchè, in assenza di un nome di "peso" è assai possibile che Mattarella, trovandosi di fronte a una maggioranza costituita da due partiti, faccia prevalere il senso comune che vuole che il premier sia il leader del partito maggiore. Cioè Di Maio. Non a caso, i grillini ormai da diverse ore stanno proponendo per palazzo Chigi solo nomi "interni", il cui spessore e rilievo, oltre che l'esperienza, si schianterebbero di fronte a un'analisi del capo dello Stato. Leggi anche: Di Maio premier, l'indizio: perchè alla fine può spuntarla il grillino

tag
matteo salvini
luigi di maio
sergio mattarella

A spada tratta con le toghe Schlein tocca il fondo contro Meloni: "Ma quando mai si è vista?"

Lo scontro è totale Opern Arms, la clamorosa risposta del popolo della Lega alle toghe di Palermo

Open Arms, Orban contro le toghe: "Non è giustizia, è vendetta politica"

Ti potrebbero interessare

Schlein tocca il fondo contro Meloni: "Ma quando mai si è vista?"

Opern Arms, la clamorosa risposta del popolo della Lega alle toghe di Palermo

Open Arms, Orban contro le toghe: "Non è giustizia, è vendetta politica"

Andrea Valle

Serracchiani, "dimissioni subito": la dem in ginocchio dalle toghe

La Cisl silura la Cgil e l'unità sindacale: "Basta ideologia e slogan"

L’unità sindacale va in soffitta. A colpi di bordate micidiali. Al termine della quattro giorni congressua...
Sandro Iacometti

Sala, il Pd alza la posta per arginare Conte e M5s

È stato un sabato di riflessione e di silenzio per il Pd. Anche se costellato da riunioni (soprattutto a Milano) ...
Elisa Calessi

Beppe Sala è all'ultimo stadio: quando può saltare

È barricato nella sua casa in zona Risorgimento, latitudini chic appena fuori dall’Area C, Beppe Sala. Rifl...
Massimo Sanvito

Sergio Ramelli "picchiatore neofascista. Solo per caso..": l'ultima verogna a sinistra

L'odio politico continua a colpire, anche 50 anni dopo. Diventa un caso la vergognosa uscita di Luigi Borasio, ex si...