CATEGORIE

Berlusconi, i vignettisti: "Anche da decaduto continueremo a disegnarlo"

sabato 30 novembre 2013

3' di lettura

Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Decaduto, almeno da senatore, Silvio Berlusconi, non verrà a mancare anche il soggetto principale della satira ai vignettisti dei quotidiani italiani, specie a quelli più pungenti nei suoi confronti? Le 'matite' illustri sentite dall'Adnkronos - da Altan a Staino a Giannelli - sembrano non temere questo 'vuoto'. Al contrario, si dicono sicure che il Cavaliere continuerà ad essere in qualche modo al centro della vita politica e dunque anche della satira politica. Vi mancherà Berlusconi? "No, temo proprio che purtroppo non ci mancherà affatto, che continuerà a far parlare di sé almeno per un po' di tempo", risponde Altan, vignettista di prima pagina su 'Repubblica'. "Del resto - osserva - è il suo mestiere principale quello di far parlare di sé. Temo dunque che rimarrà ad essere protagonista delle nostre vignette". Perché "temo"? Non è contento che non venga a mancare la materia prima del vostro lavoro? "No - replica secco Altan - preferirei di gran lunga essere meno ispirato e meno contento come vignettista e più soddisfatto come cittadino italiano. Faccio fatica a a consolarmi per il fatto che il Cavaliere continuerà a dare spunti al mio lavoro: sarebbe meglio avere meno 'verve' satirica e più appagamento politico, etico e civile". Più ottimista di Altan è Sergio Staino, storico vignettista su 'L'Unità'. "Berlusconi decaduto un danno per noi vignettisti? Assolutamente no! Anzi, è vero l'esatto contrario: ci aiuta moltissimo. Non ne possiamo più di fare quasi ogni giorno una vignetta satirica con lui o che parla di lui, ho il computer pieno delle sue facce e delle sue frasi. Finalmente, basta. Torniamo a liberare la nostra fantasia!", esulta. Racconta l'autore di 'Bobo': "Io, per esempio, ieri avrei tanto voluto fare una vignetta sui 40 milioni di euro stanziati per le navi da guerra e invece è stato inevitabile che mi sia toccato di farla su Berlusconi. La sua decadenza, ora dal Senato e presto dalla politica, ci libera da un'ossessione professionalmente quasi quotidiana. Ci liberiamo da un impaccio terribile". In questo caso, dunque, "la soddisfazione del cittadino Staino è la stessa del vignettista Staino: entrambi non ne potevano più", assicura. Quanto alle 'scorie' da smaltire, citate nella vignetta satirica di oggi, "sono ancora dentro di noi, ci vorrà un bel po' di tempo, forse un'intera generazione. La società va ripulita di queste scorie berlusconiane; ma la politica non potrà che registrare un'uscita di scena definitiva di Berlusconi, a parte qualche inevitabile ma isolato colpo di coda". Per Emilio Giannelli, quotidiano vignettista per il 'Corriere della sera', "la 'sparizione' di Berlusconi ci farebbe davvero indossare il nero del lutto come hanno fatto in Senato le sue sostenitrici. Ma, sceneggiate a parte, sono sicuro che il Cavaliere non sparirà come qualcuno sostiene ma continuerà a imperversare sulla scena politica, anche se non più come primo protagonista come è stato fino a oggi. Potrà sparire come 'capocomico' ma rimarrà comunque a far parte della 'compagnia'. Dunque, non dovrò indossare il lutto". Tra l'altro, "la cosa buona per noi vignettisti - spiega ancora Giannelli - è che Berlusconi non solo sta sulla scena politica, il che lo accomunerebbe a tanti altri personaggi politici; ma ci sta come autore di 'trovate' per cui, sotto questo punto di vista, è assolutamente insostituibile per chi fa satira politica. Non nel senso letterale della parola, però: tutti sono sostituibili. diciamo che è impareggiabile". Infatti, osserva, "dopo aver rinunciato nel tempo a Fanfani, ad Andreotti, a Craxi, potremo benissimo rinunciare anche a Berlusconi: nessuno è insostituibile, nella politica così come nella satira, che è sempre destinata a sopravvivere ai personaggi che mette quotidianamente nel mirino".

tag

Ti potrebbero interessare

L’anima perduta della sinistra riformista

Caro direttore, nella vicenda che a Milano oppone il sindaco Sala alla Procura che ha indagato 74 persone e chiesto 6 ar...
Fabrizio Cicchitto

Gualtieri si autoaccusa: l'ultima figuraccia Pd

Le periferie di Roma sono il contrario della bellezza. Parola del sindaco di Roma. E se lo dice lui...tanti auguri a que...
Daniele Priori

Da Craxi a Beppe, i terremoti giudiziari sono affare della sinistra

Non è un’altra Tangentopoli, come quella del 1992 esplosa con l’arresto di Mario Chiesa a Milano, ha ...
Francesco Damato

Il consigliere comunale di Fdi e il post con Sala vestito da carcerato

Galeotta, questa volta ben oltre il modo di dire, fu l’intelligenza artificiale. Contestualizziamo. Il consigliere...
Lorenzo Cafarchio