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Coronavirus, Giuseppe Conte in Senato: "Vi sfido io a distinguere tra attività essenziali e non essenziali in questo momento"

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Giuseppe Conte, nel corso dell'informativa al Senato sul coronavirus ammette le sue difficoltà: "Vi sfido a ricordare un provvedimento del genere e vi sfido a distinguere le attività produttive essenziali e non essenziali in questo momento". "La diffusione dell'epidemia da coronavirus ha innescato, in Italia e in Europa, una crisi senza precedenti", continua il premier, "che sta esponendo il nostro Paese a una prova durissima. La necessità di contenere il contagio ci sta costringendo a misurarci con nuove abitudini di vita, con un impatto negativo sull'intero sistema produttivo, che coinvolge imprese, famiglie, lavoratori". E se la "responsabilità massima compete al Governo, senz'altro. Ne siamo consapevoli. Ed è per questo che sono qui a riferire delle nostre azioni, nella sede dove operate Voi rappresentanti del popolo. Ma la responsabilità, non mi stanco di dirlo è di tutti i cittadini, anche di Voi membri del Parlamento".

Intanto è tregua tra governo e opposizione sull'emergenza coronavirus. "Nei giorni scorsi ho incontrato i leader dell'opposizione. Nel lavoro per il decreto marzo abbiamo incontrato i leader delle opposizioni e nel testo sono state raccolte alcune delle loro indicazioni e anche ieri alla Camera ho ascoltato delle dichiarazioni di grande apertura al confronto", spiega il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dell'informativa al Senato, "c'è piena disponibilità al dialogo da parte del governo". 

Quindi, continua il premier, "darei mandato al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, di elaborare un percorso di più intenso confronto per acquisire le puntali valutazioni delle opposizioni".

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