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PiazzaPulita, Matteo Salvini contro Corrado Formigli dopo la diretta: "Ma quanto sono faziose certe trasmissioni?"

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Un duello aspro, teso, durato più di mezz'ora. Un duello in cui i colpi bassi sono piovuti a catinelle. In particolare da parte di Corrado Formigli. Si parla della puntata di PiazzaPulita di giovedì 26 marzo, del ritorno di Matteo Salvini atteso tre anni, dello scontro in collegamento. Un confronto serratissimo, con le "domande bizzarre" di Formigli - così Salvini ha bollato quella circa la possibilità che il coronavirus sia nemico del sovranismo, mah - e le stoccate del leghista: "Non sono venuto qui per tre anni perché, come dire, ci sono programmi molto meno faziosi". Il conduttore di La7 si è tenuto il jolly per il finale, mostrando un video in cui Salvini minimizzava il rischio Covid-19. Un tranello in cui sono caduti tutti: Giuseppe Conte, Beppe Sala, Donald Trump, Boris Johnson e virologi assortiti, solo per fare qualche nome. Eppure per Formigli l'unico che avrebbe dovuto scusarsi è Salvini, il quale - bene ricordarlo - oggi è solo un segretario di partito. Insomma, faziosità ai massimi livelli. Ma tant'è, nello scontro Salvini ha tenuto botta, messo sotto il conduttore più volte. Insomma, ne è uscito davvero bene. Ma dopo esserne uscito si è voluto togliere la soddisfazione di riservare un tweet al vetriolo a PiazzaPulita e al suo conduttore: "Ma quanto sono faziose certe trasmissioni? Fra un po’ la colpa del virus sarà mia, della Lega e dei sovranisti, e la sanità lombarda (fra le migliori al mondo) è un disastro. Santa pazienza. Torno a lavorare coi Sindaci, vi voglio bene!", ha cinguettato Salvini. Insomma, proprio come ha detto durante l'intervista, la sua apparizione a PiazzaPulita è da considerarsi un'eccezione in un momento di emergenza per il Paese.

 

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