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Attilio Fontana replica a Boccia: "Coronavirus, da soli crolliamo? All'emergenza ci abbiamo pensato noi"

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Volano ancora stracci tra governo e regione Lombardia sulla gestione dell'emergenza coronavirus. Tutto nasce dalle parole di Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, pronunciate a L'intervista di Maria Latella, su Sky Tg24: "Se l'autonomia è sussidiarietà è un conto, se l'autonomia è fare da soli perché si pensa di fare meglio la risposta è no, perché crolli", ha affermato Boccia. E ancora, ha aggiunto che "lo Stato sta aiutando tutte le Regioni secondo un programma mai visto prima dal dopoguerra in poi". Ma non è finita, perché Boccia ha rimarcato che "noi abbiamo fatto norme che liberano le Regioni da qualsiasi vincolo, possono assumere personale, possono acquistare quello che vogliono e utilizzare avanzi di amministrazione senza limiti di bilancio, come se fossimo in guerra", il riferimento alle polemiche circa l'acquisto di mascherine e ventilatori su cui, ora, "c'è una competizione mondiale".

Ma le parole di Boccia sono state rispedite al mittente a tempo record da Attilio Fontana, governatore della Lombardia. Parole bollate come "avventate e inopportune". Dunque Fontana si interroga: "Quale sarebbe la situazione nel Paese se le Regioni non avessero fatto fronte alla emergenza anche nella fase della sottovalutazione del rischio che ha attanagliato il governo per giorni e giorni?", chiaro il riferimento ai mille nuovi posti letto di terapia intensiva attivati in pochi giorni. Dunque, Fontana ha tagliato corto aggiungendo: "Mi fermo qui perché in questo momento le energie vanno concentrate in altre e più gravi direzioni".

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