Videoconferenza

Eurogruppo, "durerà tutta la notte, non c'è accordo". Voci di corridoio sul Mes, scontro Italia-fronte del Nord

Potrebbe durare tutta la notte, l'Eurogruppo. Convocato in videoconferenza per discutere delle misure necessarie a contrastare le conseguenze della pandemia di coronavirus e sospeso alle 19 per una pausa, dovrebbe riprendere alle 22, ma l'accordo sembra lontano visto che l'ora della ripresa continua a slittare: prima sarebbe dovuto ri-iniziare alle 20, poi alle 21 e ora alle 22. Per il ministro maltese delle Finanze Edward Scicluna, si tratta di un "Eurogruppo maratona, che - ha scritto su un social network - potrebbe durare fino a domattina per trovare un accordo su un robusto piano paneuropeo finanziario d'emergenza con quattro pilastri, per sostenere i lavoratori e le aziende europee durante la crisi della Covid-19 e, cosa ancora più importante, per preparare la strada verso una ripresa sostenibile".

 

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

L'Italia, apprende l'agenzia Adnkronos da fonti diplomatiche Ue, "dichiara nei corridoi" del Consiglio "che non accetterà alcuna condizionalità sul Mes", chiedendo quindi "bond" comuni e "zero condizionalità" per l'utilizzo delle Eccl, le linee di credito a condizioni rafforzate, del Mes. Il fronte nordico avrebbe offerto "di rimuovere la condizionalità per l'emergenza sanitaria e le sue conseguenze economiche dirette", ma per l'Italia "non se ne parla". Difficile quindi "capire che cosa accadrà ora". Al momento pare che "siamo lontani da un accordo", pertanto per arrivare a delle conclusioni condivise probabilmente "servirà altro tempo".