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Alfonso Bonafede, il retroscena: Matteo Renzi chiede la testa di Tridico dell'Inps per salvare il grillino

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Teresa Bellanova e Italia Viva hanno ottenuto ciò che volevano sulla regolarizzazione degli immigrati, ora tocca al Movimento 5 Stelle battere cassa. Nello specifico ciò significa che i grillini si aspettano l’appoggio di Matteo Renzi ad Alfonso Bonafede: mercoledì prossimo in Senato si terrà il voto sulla sfiducia e Iv sarà decisiva per mantenere lo status quo in via Arenula. L’ex rottamatore però non si sbilancia e tiene sulle spine il guardasigilli: “Se Di Matteo avesse fatto certe accuse a uno dei nostri, oggi i 5 Stelle ne chiederebbero le dimissioni con manifestazioni in piazza. Ma noi siamo diversi. Noi vogliamo ascoltare il ministro e poi decideremo anche alla luce delle conclusioni del lavoro sui contenuti in corso in questi giorni”.

 

 

In parole semplici, Renzi prima di dire no alla sfiducia vuole capire cosa può ottenere. La trattativa è in atto e, secondo le indiscrezioni de Il Giornale, l’ex premier punterebbe alla poltrona della presidenza dell’Inps: Pasquale Tridico è finito nel mirino di Iv per la gestione dell’emergenza, tra conti sbagliati e ritardi per la cassa integrazione. La testa dell’ex consulente di Luigi Di Maio sarebbe quindi la contropartita per la salvezza di Bonafede e anche un modo per tenere buoni i renziani, che comunque hanno in Giuseppe Conte il loro bersaglio numero uno. 

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