Alleanza in fibrillazione

Luca Zaia contro Giorgia Meloni: "Il tricolore non basta, chi vuole davvero bene all’Italia". Bomba sul centrodestra

"Chi non crede nell'autonomia non sarà al mio fianco". Luca Zaia, in un'intervista al Corriere della Sera, scuote l'intero centrodestra, Il suo affondo, infatti, è rivolto direttamente a Giorgia Meloni: "In Veneto - spiega il governatore leghista - hanno già votato per l'autonomia. In generale, direi che c'è chi arriva prima e chi arriva dopo, ma non capire che questo processo è irreversibile significa essere fuori dalla storia". "Volere bene al Paese - ecco il riferimento alla leader di Fratelli d'Italia - non significa solo cantare bene l'Inno di Mameli e sventolare il Tricolore".

 

 

 

 

Zaia non accetta né dubbi né tentennamenti sulla battaglia per l'autonomia. Si parla delle regionali di settembre, ma considerato ormai lo status "nazionale" sia di Zaia sia della prossima tornata di amministrative, la bomba leghista plana direttamente sui palazzi romani. "Chiederò un impegno pubblico scritto - sottolinea il governatore -, candidarsi in Veneto significa impegnarsi per l'autonomia senza se e senza ma". Zaia si dice certo che non ci potranno essere ripensamenti, nemmeno da parte di FdI, in quanto "in Veneto hanno già votato per l'autonomia". Autonomia che "è già scritta nella Costituzione, si tratta solo di realizzarla". E chi continua a vederla come "una sottrazione di potere" si sbaglia, perché semmai "è tutt'altro: una assunzione di responsabilità". O meglio, "l'autonomia è centripeta, unisce il Paese; il centralismo è centrifugo, spinge alla divisione perché ciascuno cerca la propria libertà".